lunedì 29 luglio 2013

Silenzio e rispetto. Solidarietà e preghiera.


La scorsa notte è accaduta una tragedia. 
Il bilancio delle vittime dell'orribile incidente è sulle prime pagine di tutti i giornali. 
Online, sui siti dei principali quotidiani, è possibile osservare dei Fotoreportage impressionanti.
C'è una continua ricerca di immagini sempre più invadenti, nel dolore, nella distruzione, nella morte e nel sangue... Immagini che sembrano essere diventate per noi essenziali, per poter percepire le sensazioni di un dramma così grande. 

A volte forse, in determinate circostanze, dovremmo tornare ad essere capaci di riflettere e metabolizzare un dolore così immenso dentro di noi, senza spettacolarizzare il dramma. I giornalisti fanno il loro mestiere, presentare le notizie, ma forse a volte troppe immagini e troppe parole, almeno a mio parere, potrebbero essere evitate. 
A volte forse, in determinate circostanze, sarebbe meglio non parlare troppo, non scrivere troppo, non fotografare troppo... il silenzio e il rispetto dovrebbero prevalere, per le vittime, per chi le amava e per tutti noi che assistiamo, inermi, ad eventi così catastrofici e così drammatici.
Tra pochi giorni inizieremo a vedere sui giornali e in televisione il racconto dettagliato della vita di quelle persone. Inizieremo a scavare dentro la tragedia, conosceremo tutti i particolari del loro viaggio e continueremo a vedere immagini sempre più strazianti di sofferenza.

Il silenzio e il rispetto forse sarebbero ciò che tutti coloro che sono stati coinvolti in questo orribile fatto meriterebbero. E anche noi, per metabolizzare, forse riusciremmo a riflettere meglio, anche senza vedere le bare chiuse accanto ai corpi insanguinati coperti da lenzuoli bianchi.

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Dalle pagine del mio blog intendo manifestare la mia più forte vicinanza, mentale e spirituale, a tutti coloro che da ieri notte hanno perduto la loro vita o stanno soffrendo, a tutti i feriti e a tutti coloro che piangono le loro vittime.


Silenzio e rispetto. Solidarietà e preghiera. 
Le uniche parole che mi sento di esprimere davanti a tutto ciò sono queste, condividendo una sola immagine.





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