mercoledì 10 luglio 2013

Due strade da cercare.... pensieri di un pomeriggio :)

Sono nata e vivo in Italia… 
sì l’Italia, quella penisola meravigliosa nel cuore del Mediterraneo, ricca di arte, cultura, luoghi e ricchezza.

Tutto ciò che mi circonda in certe giornate, però, sembra solo un'enorme gabbia.

Sono sempre stata una persona forte e determinata, con molti sogni, forse più di quanti sia possibile gestire in una vita. Ho sempre messo passione, in tutto ciò che ho fatto fino ad ora… ma avere sogni e passione mi rendo conto sia estremamente difficile in un periodo come questo dove non solo il futuro, ma anche il presente, sono assolutamente incerti.

Quest’anno, dopo aver concluso la mia laurea magistrale, ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo del lavoro e ora, a poche settimane dalla fine della mia prima esperienza di stage, sto pensando molto a me e a tutto ciò che mi circonda.

Di me non so che cosa sarà nei prossimi mesi e spero di scoprirlo al più presto. A volte mi rendo conto di aver commesso degli errori negli anni passati, ma non mi pento di ciò che ho vissuto e cercherò di rendere i prossimi anni in linea con le mie aspettative e, se possibile, con i miei desideri, anche quelli più profondi che fino ad ora ho lasciato un po’ lì abbandonati, come dei vagoni in una vecchia ferrovia, senza rendermi conto che loro in quella vecchia ferrovia proprio non avevano voglia di rimanerci. I sogni, quelli veri, chiusi a chiave in un cassetto proprio non sanno starci e prima o poi (spero prima che poi) troverò il modo di farli uscire…

Del mio Paese sono innamorata, come sono innamorata di Milano, la città nella quale vivo (per studio e lavoro) ormai da più di 6 anni.
Entrambi mese dopo mese li ho visti declinare e ciò mi preoccupa molto. Quando apro i giornali, o accendo la televisione, mi sento tremare la terra sotto i piedi.

Sono solo pensieri, in un pomeriggio un po’ così, in un momento un po’ così.

Sto perdendo la fiducia in tutto ciò che mi circonda, ma in fondo, contemporaneamente, sta crescendo in me una forte ansia perché mi rendo conto che è molto molto difficile fare qualcosa per cambiare tutto ciò, ma nello stesso tempo è necessario. 

Questo post non lo leggeranno moltissime persone, ma rivolgo lo stesso un appello a tutti coloro che al momento sono impegnati attivamente nel tenere in piedi l’Italia, politicamente ed economicamente (perché nel tenerla in piedi siamo coinvolti tutti, nei nostri ruoli e nelle nostre attività). 
Fate qualcosa perché questo Paese che, giorno dopo giorno, sembra morire sempre di più ricominci a credere nel proprio futuro.
Io parlo da giovane, nata e vissuta in un’Italia che amo, ma che non sento più tanto mia. Ho voglia di ritornare a credere in lei… e in tutto ciò che mi circonda.

Io nei prossimi mesi ed anni dovrò cercare la mia strada… in fondo la ricerca della propria strada credo non si fermi mai nel corso della vita.

Anche l’Italia nei prossimi mesi ed anni dovrà cercare la propria strada…
io sto facendo tutto il possibile per poter trovare la mia… chi ancora ama questa meravigliosa penisola faccia tutto il possibile per farla camminare verso una ripresa e verso una crescita.


Fiducia ne ho molto molto poca,  ma la speranza non deve mancare mai.





1 commento:

  1. Io come dipendente pubblico combatto da sempre per una P.A. di qualità. Anche se contro tutto e tutti.

    Speriamo in un futuro migliore per tutti.

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