giovedì 26 febbraio 2015

Forza Nonna! Questo post lo voglio dedicare a te!

Avere davanti un foglio (o uno sfondo) bianco e non sapere quali parole scrivere (o digitare) non ho ricordi di quando mi sia capitato l'ultima volta.
Eppure stasera, tornando sul mio blog, aprendo un nuovo post, ho quasi difficoltà a premere i tasti del PC.

Sono qui a Milano, nella città che a me piace un sacco (nonostante a molti possa sembrare strano, è bella e le ho dedicato pura una pagina (https://www.facebook.com/dallacittacheaMIamo). Lavoro tanto e tra giornate (e serate) in ufficio con mille cose da fare (e a volte con tanta ansia) sono soddisfatta di me, che giorno dopo giorno sto diventando sempre un po' più grande.

Dopo questo preambolo vengo a ciò di cui non vorrei parlare, ma ho bisogno di farlo.
Chi mi conosce bene dovrebbe sapere che io parlo tanto, ma mi è molto difficile parlare di ciò che ho davvero a cuore. Chi mi conosce bene di sicuro sa che preferisco scrivere, perchè mi fa star meglio, da sempre.

Sono parecchio turbata perchè la mia nonna, la nonna Ada, ultimamente sta male. Mamma e papà sono lì con lei e per telefono stasera ho saputo che sono in ospedale. Nelle ultime settimane è stato un via vai tra casa di cura ed ospedale. Sono giorni difficili e (anche se spesso sembro non esprimere i miei pensieri e i miei sentimenti) mi sento molto pensierosa ed anche triste.

Sabato e domenica scorsa l'ho vista la nonna, come non l'avevo mai vista.
Lei, che ogni volta che mi vedeva si alzava sempre in piedi con energia, nonostante gli acciacchi, nonostante facesse fatica ormai a camminare, sempre contentissima, venendomi in contro.
Lei che c'è sempre stata. Lei che ha sempre stravisto per me.
Fin da quando ero piccola, ha sempre vissuto esattamente nell'appartamento sotto quello in cui vivevo con mamma e papà, dedita al lavoro nella edicola-tabaccheria. Ci son stati periodi di alti e bassi anche nella mia famiglia, ma lei ne ha sempre fatto parte e per me è sempre stata importante.
L'ultimo weekend l'ho sentita urlare frasi sconnesse, l'ho vista in un breve momento di lucidità sentirsi molto dispiaciuta perchè "è sempre stata felice di vedermi, ma quel momento no, non lo era".
Ha passato giorni e giorni senza mangiare, ormai dorme quasi sempre e spesso quando si sveglia non è lucida. Vederla così mi ha fatto male, davvero, e mi fa ancor più male sapere che sta passando un momento così brutto.
Mi dà fiducia sapere che con lei ci sono mamma e papà, certamente. Ma sono parecchio triste.
Forse chi trascorre le giornate con me non lo percepisce,perchè ho imparato pian piano a far trapelare poco di me (della vera me...), però tra un sorriso e l'altro penso a questo, anche tra una slide ed una riunione talvolta ci penso.

Che dire? La vita è così... è un passare, un giorno dopo giorno, facendo tanto, mentre poi intorno a te accade tutto e quel che accade a volte ti passa accanto, a volte è un po' lontano, ma in certi casi entra dentro, dentro tanto.

Io sono qui, a Milano. A casa ormai torno ogni 2 o 3 settimane. Le giornate qui sono intense, gli impegni moltissimi, il tempo sempre meno. Basta poco però, purtroppo a volte basta un momento brutto, per ricordare ciò che conta davvero, ciò che è in te, nella tua vita, nel tuo essere e nemmeno tanti giorni e nemmeno dei chilometri e delle distanza possono scalfire.

Nonna questo post è per te, anche se non lo leggerai mai.
Forza Nonna! Tu per me hai sempre spalancato gli occhi e le braccia, io sono un po' diversa, sono un po' meno espressiva forse, ma ti ho sempre voluto tantissimo bene. Grazie di esserci sempre stata e mi fa piacere che tu straveda per me, anche ora.

Ti voglio bene!


Ps: Questa foto l'ho scattata pochissimi mesi fa: siamo belle no, io e la mia nonna?

A voi che passate per il mio blog, a chi di voi mi conosce molto e a chi passa di qui per caso... scusate per questo Post un po' troppo personale. Scusate davvero, ma avevo bisogno e voglia di scriverlo, da giorni.