domenica 30 dicembre 2012

Rita Levi Montalcini

 
Ricerca
Intelligenza
Tenacia
Ambizione






Libertà
Esperienza
Verità
Innovazione







Merito
Onore
Nobiltà
Talento
Auterovolezza
Lungimiranza
Classe
Impegno
Nobel
Italianità







Un piccolo omaggio per una grandissima donna.


lunedì 24 dicembre 2012

Auguri per un Sereno Natale


Il giorno di Natale è un giorno magico e la magia più grande per me sta nel calore delle persone che ho accanto. Di anno in anno accadono tantissimi eventi che modificano, e a volte rendono difficile, la vita quotidiana. In questi momenti mi rendo conto che, in realtà, ciò che conta davvero non è mai cambiato.

Natale per chi crede è il momento in cui si è verificato un incontro indissolubile tra ciò che è sulla Terra e ciò che è oltre... con la nascita di un bambino che è congiunzione tra Dio e l'Uomo, anzi è Dio Uomo e Uomo Dio.
Qualunque siano le vostre sensazioni, qualunque siano i vostri pensieri e i vostri desideri, vi auguro di trascorrere questi giorni con accanto le persone che più amate.
Vi auguro, nonostante le difficoltà piccole o grandi incontrate sul cammino, di dare una nuova vitalità alla voglia di continuare a lottare per ciò in cui credete e per ciò che vorrete raggiungere, insieme a chi vi è più caro.
Auguri perchè la magia del Natale illumini le vostre famiglie e le vostre vite..

... Auguri per un Sereno Natale ...


 Laura


mercoledì 12 dicembre 2012

Un caso che mi ha colpito...


Ogni tanto ritorno sul mio blog per lasciare che alcuni dei miei pensieri si trasformino in parole.
Scrivere mi è sempre piaciuto moltissimo e chi mi conosce sicuramente lo sa.
Ai tempi del liceo però avevo un sogno che credo soltanto pochissime persone, essendomi accanto da molto tempo, siano in grado di ricordare. Le lezioni di italiano a scuola erano le mie preferite e non vedevo l'ora che la professoressa ci assegnasse dei temi da svolgere:volevo diventare una giornalista... 
L'ultimo anno poi, nel valutare tutte le possibili opzioni per proseguire il mio percorso di studi, ho deciso di seguire una passione diversa, quella per l'economia e per la finanza, iscrivendomi a Scienze bancarie. 
Sono passati più di 5 anni. Da pochi mesi ho concluso la laurea magistrale e sono molto soddisfatta sia della scelta che del cammino compiuto.
La passione per la scrittura però non l'ho mai abbandonata e posso affermare che sicuramente è stata (ed è) tuttora molto preziosa per me.
Non sono diventata una giornalista, ma non ho mai smesso di sentirmi un po' tale. 

Nelle ultime settimane la mia attenzione è stata attirata dall'evolversi delle vicende che hanno riguardato un noto giornalista italiano. Mi riferisco a quello che ormai è noto come "caso Sallusti". 
Esprimere posizioni o idee politiche in questo momento non mi interessa e non ritengo di avere le competenze tali per valutare le norme applicate e le questioni tecnico-giuridiche di quanto successo.
Oggi però, dopo aver letto il tweet con cui @alesallusti ha informato il pubblico della sua radiazione dall'odg, ho sentito il bisogno di scrivere. 
Personalmente non condivido tutte le opinioni e le idee del direttore Sallusti, ma ciò che è successo in questi ultimi giorni, da cittadina italiana e da ormai ex aspirante giornalista, mi ha scosso e ha lasciato in me molta delusione.
Chi ha ragione? Cosa è giusto? Tale situazione si sarebbe risolta nello stesso modo se altre persone avessero commesso gli stessi errori? 
Non ho e non voglio avere una risposta a tali domande, ma certamente ho delle idee e dei pensieri e avevo voglia di dar loro uno spazio, con un breve post.

Colgo l'occasione per esprimere la mia solidarietà ad Alessandro Sallusti. Questa vicenda ha lasciato in me molta amarezza e ho sentito il bisogno di scriverlo. Abito a poche vie dall'abitazione nella quale il giornalista sta scontando i suoi "arresti domiciliari" e il luogo in cui attualmente lavoro (da stagista) si trova a pochi passi dalla sede del suo giornale. Anche questa posizione geografica forse ha contibuito ad incrementare il mio dispiacere nel sapere di una persona (prima che di un giornalista) a cui è stata limitata (giustamente o ingiustamente...non sta a me stabilirlo) la libertà e la possibilità di esercitare il suo mestiere.

Qualunque siano le mie e le vostre idee spero queste riflessioni non abbiano e non possano infastidire nessun lettore. Sono soltanto pensieri e sensazioni su questioni da me lontane e che sicuramente persone più autorevoli potranno commentare in modo più completo e con maggiore competenza.

I vostri commenti saranno preziosi. Su questo blog vale la libertà di opinione e di espressione....

Buona serata!




sabato 27 ottobre 2012

Pensieri di un sabato d'autunno



E' sabato. E' un sabato di autunno.
Da quando ho terminato l'università, il fine settimana ha un sapore diverso... niente libri, niente appunti, niente fretta... 2 giorni che scorrono lenti, in mezzo a giorni frenetici, pieni di lavoro, pieni di impegni.

Oggi sono a casa, qui a Milano. Con la mia coinquilina abbiamo cucinato un pranzetto fantastico (funghi, panna e tagliatelle... con un bel bicchiere di vino rosato...) e adesso sono qui nella mia stanza.
C'è silenzio... Nel weekend cambia Milano, cambiano i suoi suoni, cambiano i suoi tempi, cambiano le persone. Proprio sotto la mia finestra c'è un grande viale, dove passa che il tram 16, sempre molto trafficato.
Sabato e domenica tutto sembra più tranquillo...
Mi piace tanto questa casa, mi trovo bene. Sono qui da poco più di 2 mesi... mi piace la zona e mi piace affacciarmi e vedere sotto di me vita, traffico, gente.

Questa mattina ho seguito, grazie al sito del Sole24ore, l'evento dei giovani di Confindustria, con interventi e i dibattiti... negli scorsi anni ho passato diverse giornate girando per convegni ed eventi, mi piaceva molto. Adesso non studio più.. il tempo libero è davvero poco, ma mi fa piacere seguirli ugualmente, quando possibile, anche stando a casa, il sabato mattina, con un tazzone di caffè e tanti pensieri nella testa.
Nell'evento di questa mattina ho sentito come sempre parole e pensieri importanti, che mi hanno dato speranza. Purtroppo ho avuto molto spesso queste sensazioni, ma spero siano il segno che qualcosa si muove, che i giovani e gli italiani abbiano ancora voglia di costruire e di rilanciare il proprio futuro.
Il periodo non è dei migliori.
Parlando da neolaureata mi rendo conto che realmente il clima è diventato irrespirabile.
Io ho avuto la fortuna di trovare uno stage che mi piace molto, in linea con quanto ho studiato e con i temi che mi appassionano, per cominciare la mia carriera post-universitaria... ma il dinamismo del mercato del lavoro e le opportunità che erano presenti soltanto 5 o 6 anni fa per i giovani oggi sono diminuite e anzi, sono divenute quasi assenti.

Che dire? Io credo ancora. Non so cosa faremo, non so se ci sono soluzioni, non so cosa accadrà nei prossimi mesi in Italia e in Europa.. Spero sia possibile trovare persone in grado di prendere in mano le redini.. e spero che ognuno, anche io nel mio piccolo, riesca a dare il suo contributo per costruire un domani nonostante tutto... Persone valide e competenti in giro ce ne sono tante... e ci sono anche molte energie e molti ragazzi e ragazze pronte a scommettere su loro stessi.
Lo vedo anche nel mio lavoro. C'è fermento.. tra chi inventa start up, tra chi partecipa ad iniziative per innovare, tra chi propone nuove idee..

In questo sabato pomeriggio come vedete sto pensando a molte cose...
Mi basta poco per sentirmi bene:  il mio PC, la finestra aperta per far entrare il vento e i rumori dell'autunno, un buon pranzo, una coperta, Twitter, il mio blog, Milano....

Buon weekend!!! Buon autunno!!










domenica 30 settembre 2012

Una lettera stupenda appena arrivata dai miei genitori

Mamma e papà mi hanno appena scritto una bellissima lettera...
voglio condividerla qui, mi è piaciuta moltissimo e sono davvero orgogliosa di loro. Ci sono sempre stati per me e anche in questo momento stanno dimostrando quanto sono speciali e quanto ci tengono a me.
Domani spero di riuscire ad essere all'altezza delle loro e delle mie aspettative.... sono sicura che mi vorranno sempre bene e anche io, pur crescendo, pur diventando una donna, porterò sempre con me tutto ciò che mi hanno insegnato, tutto ciò che abbiamo vissuto e tutto ciò che ci lega.
Vi voglio bene Mamma e Papà!



     Sono seduta qui con la volontà di scrivere tante cose ma mi accorgo che non è facile. Nella mente si susseguono tanti pensieri ma alla fine esprimerli  uno dopo l’altro in questo momento mi riesce difficile, una cosa però mi viene subito spontanea ed immediata: è la parola GRAZIE sì, grazie per l’emozione che in questo momento ci stai regalando. Sono un po’ agitata e per questo tuo papà mi prende in giro ma sono sicura che in fondo anche lui lo sia anche se è più bravo di me a nasconderlo.
Ricordo ancora il  tuo primo giorno di università, ti abbiamo mandato un messaggio:”Il nostro augurio affinchè tutti i tuoi sogni si possano realizzare. Ti vogliamo bene e conta sempre su di noi”.        Lo avevo ancora memorizzato sul cellulare,non ho la capacità di memorizzare a questo punto,anche se ricordo sicuramente ancora ciò che abbiamo in quell’occasione voluto dirti.
Non so se siamo stati capaci di starti vicino nel modo giusto,forse qualche volta non è stato possibile come avremmo voluto ma sicuramente ti assicuro che abbiamo cercato di farlo sempre e comunque.
Adesso non possiamo fare a meno di notare come col tuo impegno e la tua caparbietà sia riuscita in quello che volevi, hai dimostrato forza di volontà e determinazione anche quando per qualche motivo sembrava che queste cose venissero meno. Tutto questo ti fa onore e ti rende quella meravigliosa TESTA DURA che sai essere.
A  questo punto io e papà,oltre a dirti che ti vogliamo bene,ti auguriamo ancora una volta che tu possa raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare tutti i tuoi sogni. Ti auguriamo di trovare il tuo equilibrio di donna quale tu ormai sei, anche se sei la nostra bambina e lo sarai sempre.
In bocca al lupo per domani. Vedrai che sarà un meritato successo.
Mamma e papà

A pochi passi dal traguardo

Sono passati cinque anni dal giorno in cui ho iniziato il mio percorso di studi in Università Cattolica: quanti pensieri, sogni, paure, certezze, insicurezze, gioie e soddisfazioni in tutto questo tempo trascorso tra i chiostri.

Domani discuterò la mia tesi di laurea magistrale. Sarà un momento importante per me e per chi mi vuole bene, che segnerà il punto di arrivo di tutti i passi compiuti fino ad ora e, sicuramente, sarà il punto di inizio per tutto ciò che accadrà da ora in poi.

Sono un po' emozionata oggi. Non pensavo... L'ansia per fortuna non è mai stato un elemento negativo per me, ma mi da sempre la forza per cercare di dare il meglio. In questo momento però passano per la mia testa tantissime immagini e tantissime emozioni stanno riempendo questa domenica pomeriggio in attesa del grande giorno.

La tesi di laurea che ho realizzato è stata un'occasione per esprimere la mia passione su temi e questioni che in questi ultimi anni hanno attirato il mio interesse: rapporto tra banche e imprese, credito, Basilea 3...
Ho paura per la discussione, forse è normale, ma ho anche tanta voglia di parlare, per quei pochi minuti, di ciò che ho pensato e studiato, non solo sui libri, ma partecipando a convegni e conoscendo gente... chissà se emergerà tutto questo domani.

Ricordo ancora il giorno della discussione della tesi triennale. Ciò che mi è rimasto più impresso nel cuore è stato sicuramente lo sguardo emozionato ed orgoglioso dei miei genitori e della mia nonna. Anche in questa seconda importante tappa loro mi saranno vicini e non vedo l'ora di vederli sorridere ancora come due anni fa.
Anche per domani, poi, ho scelto di avere accanto le persone per me più importanti, che hanno condiviso con me parti importanti del mio cammino. Alcuni per motivi di lavoro o per distanze geografiche non potranno essere a Milano, ma sicuramente li sentirò vicino a me...

In questi giorni ho cercato di preparare il mio discorso per la discussione ripassando le pagine scritte, ma molto spesso la mia mente è corsa veloce a macinare idee, desideri, dubbi e domande..
Da domani si chiuderà una parte fondamentale della mia vita.
Ho una speranza molto grande: vorrei tanto mantenere la curiosità, l'intraprendenza, la determinazione, la vivacità che in questi anni mi ha permesso di raggiungere importanti risultati, esami dopo esami, e di maturare, imparare e ragionare. Vorrei mantenere per sempre la voglia di scoprire, di cercare, di immaginare.

Da esattamente un mese ho messo piede per la prima volta nel mondo del lavoro (escluse esperienze occasionali negli scorsi anni non inerenti a ciò che studiavo). Ho iniziato uno stage alla Camera di Commercio di Milano, nell'area che si occupa dello sviluppo e del sostegno alle imprese e, in particolare, del credito. Quando ho letto l'annuncio sul sito della mia università ho pensato subito che questa esperienza sarebbe stata perfetta per entrare in contatto diretto con le questioni trattate nelle mie tesi di laurea, iniziando a conoscere da vicino le banche e le imprese da una prospettiva particolare, ma molto interessante. In queste prime settimane mi sono trovata molto bene e (salvo irrinunciabili offerte da parte di altre società) ho la possibilità di trascorrere qui 12 mesi e credo saranno molto utili per il mio futuro professionale.

In realtà non so ancora con certezza cosa voglio fare. In questi giorni pre-laurea ci sto ragionando molto... ho diverse idee che mi frullano in testa. Mi piacerebbe lavorare in banca, nell'area imprese. Questo è ciò che negli ultimi anni ho creduto fosse la mia mira principale. Oggi sto iniziando a valutare in realtà diverse possibili strade... vorrei fare alcuni concorsi pubblici (quando escono) e poi vorrei anche, se possibile, frequentare qualche master per approfondire i temi che più mi interessano....
so che questo è un momento molto difficile per fare progetti (il mercato del lavoro è quasi fermo e per noi neolaureati è molto difficile trovare una strada..) ma per me questo è il momento giusto per pensare e, perchè no, per desiderare e sognare.
Ho studiato fino ad oggi, ma ora esco dal mondo ovattato dell'università e inizio a camminare...
Non so dove andrò, non so come.. so con certezza che ho voglia, tanta voglia, di fare, nonostante le incertezze e le difficoltà che incontrerò, spero di aver sempre la forza di credere...

Ovviamente, prima di chiudere questo lungo post, mi sento di dover ringraziare le persone che riempiono la mia vita di significato, giorno dopo giorno. Grazie a tutti! E' anche grazie ai vostri sorrisi, alle vostre parole, al vostro bene, che sono diventata la persona che oggi sono.

Domani compirò un passo importante, oltrepassando un grande traguardo.
Tutto ciò che ho raccolto fino ad oggi è nel mio zaino che, sicuramente, mi accompagnerà nel mio cammino senza smettere mai di riempirsi.




giovedì 21 giugno 2012

Ciao Milano.. a prestissimo!

Questa sera ho iniziato a svuotare la casa, riempendo buste e buste.

La prossima settimana lascerò il mio letto a castello nel centro di Milano.
Sono stata qui per più di 3 anni, dopo aver trascorso il primo biennio di università nella "Piccola Casa San Giuseppe", a pochi passi dal parco Solari.

Sta per concludersi una parte della mia vita: me ne rendo conto mentre raccolgo tantissim fogli da buttare.

Mi manca un esame e mezzo e sto lavorando sulla tesi. Sto sostenendo anche dei colloqui per iniziare qualche stage, spero nel mese di luglio o dopo l'estate. E' un momento di transito questo, è un momento in cui cambieranno tante cose.


Grazie Milano... spero di tornare presto!
Ho camminato per le tue strade per 5 anni, dopo averle sognate da sempre. Ho girato e ho conosciuto tanta gente. Ho trascorso momenti difficili qui, giorni nei quali non ero per niente contenta, ma ho trascorso anche dei momenti stupendi qui, vicino a Piazza Duomo.
In tanti momenti non ho avuto accanto nessuno di cui mi potessi fidare, tante volte ho sbagliato, tante volte mi sono ritrovata in giornate grigie, ma mai in questi anni mi sono sentita sola: Milano è sempre piena, Milano è sempre viva Milano è unica.

Sicuramente tornerò molto presto. Sicuramente scriverò altri Post su questo tempo trascorso qui. Sono stati anni bellissimi.  Se tutto andrà bene, appena avrò la possibilità di iniziare uno stage in qualche banca, sarò di nuovo qui. Si sta concludendo comunque una parte importante della mia vita. Sarò studentessa ancora per qualche mese e poi... poi sarà tutto uno splendido ricordo.

Il mio zaino sicuramente è pieno di vita e di esperienza. Ogni giorno trascorso fa parte di me, come ogni sensazione vissuta, ogni sguardo incontrato. In questi anni ho raccolto molti semi che spero mi serviranno per costruire ciò che desidero nei prossimi anni.

Per il momento continuo a scrivere, di tanto in tanto, sul mio blog.

Queste ultime sere a Milano nel mio letto a castello mi fanno pensare... quante cose ho vissuto in questi anni... penso al passato e sogno il futuro. Non so cosa accadrà, non so nemmeno cosa farò nei prossimi mesi.. ma sono sicura che tutto quello che ho vissuto in questi anni farà parte di me per sempre: ha contribuito a rendermi la persona che sono.



Grazie Milano! Sognavo di vivere qui quando ero piccola, quando venivo a trovare la mia mamma in ospedale vedevo questa città magica ed enorme. Ora la mia mamma e il mio papà mi hanno sostenuto e supportato in tutti questi anni, per rendermi felice e per darmi la possibilità di sognare sempre in grande.
Grazie!







Continuo a preparare le mie buste... Mi rendo conto del tempo che passa.... di cose che sono accadute e resteranno per sempre nella mia vita e di cose che ormai appartengono al passato.

Grazie a tutto e a tutti coloro che hanno reso speciali questi anni, trascorrendo con me pochi attimi o anni della mia vita universitaria... e grazie Milano, di tutto!!


lunedì 21 maggio 2012

Domande





Farei retorica nel definire quello che stiamo vivendo un momento difficile, a livello italiano e a livello internazionale.
Questa sera però ho voglia di scrivere alcune riflessioni sui pensieri che stanno attraversando la mia mente anche se, tali pensieri, si muovono in modo talmente rapido che fermarli qui è soltanto un'illusione.
Mi trovo in un periodo di transizione. Fra pochi mesi concluderò il mio corso di laurea magistrale e, come tanti altri ragazzi, cercherò di entrare nel mondo del lavoro. Negli scorsi anni ho cercato di dare il meglio di me stessa, superando con impegno e con determinazione tutte le piccole-grandi difficoltà che ho trovato sul mio cammino. Lo studio ha sempre rivestito un ruolo importante nelle mie giornate, ma non mi sono limitata a leggere libri e slide per preparare gli esami universitari. Soprattutto dopo aver preparato e discusso la mia tesi triennale, ho iniziato ad accostare l'impegno alla passione, cercando di approfondire i temi che maggiormente mi interessavano attraverso la partecipazione a convegni ed eventi.
Adesso, a pochi passi dal raggiungimento della tanto attesa meta, a pochi passi dalla conclusione della mia carriera accademica, mi sembra difficile immaginare qualcosa di concreto per il mio futuro. Studiare in un periodo di crisi e di cambiamento come quello che stiamo vivendo ho sempre pensato fosse un elemento di arricchimento per la mia formazione. In effetti, approfondire i temi legati al mondo bancario-finanziario in questi anni mi ha consentito di comprendere i limiti che hanno condotto i principali paesi occidentali nella situazione che attualmente stiamo vivendo, rendendo enormemente utile tutto ciò che trovavo al di fuori dei libri sulla mia strada.
Oggi, però, inizio a sentire la crisi sulla mia pelle. Questa crisi, di cui ho parlato nella mia tesi di laurea triennale e di cui parlerò, sotto diversi aspetti, nella mia tesi di laurea specialistica, inizia a non essere più un elemento di analisi, di lettura, di ricerca... Questa crisi sto iniziando a viverla.
Come tutti i giovani che stanno per concludere il proprio percorso di studi inizio a pormi delle domande su cosa accadrà domani. Le risposte a tali domande non le trovo. Io ho sempre creduto nel mio Paese, anche nei momenti di maggiore difficoltà, anche ora. L'Italia è uno stato importante e sono orgogliosa di esserne parte. Nonostante questo, però, giorno dopo giorno sto iniziando a perdere fiducia in ciò che questo Paese, questa Italia, può offrire a me e ai miei concittadini nel futuro. Tutto mi sembra grigio e buio.
Poi però mi fermo di nuovo a riflettere... sono Italiana e quindi faccio parte di tutto questo. Sono giovane. L'Italia ha bisogno di me?
Spesso mi pongo questa domanda. In mille posti e da mille persone sento un solo consiglio: "vai via da qui". Eh si... in effetti questo posto non sembra un posto per chi ha voglia di crescere.. questo non è un Paese per giovani e per il merito. Poi mi rendo conto, tuttavia, che di questo Paese io ne faccio parte. Sono nata in Italia, ho studiato in Italia, ho vissuto in Italia. Se l'Italia permette a chi ha la mia età di dubitare di Lei, che Italia sarà fra qualche anno? Io mi sento oggetto e soggetto allo stesso tempo. Sono Italia... e l'Italia la sento distante, difficile, inerme.
Quanta confusione. Questo post è una sintesi della confusione che alberga nella mia mente e nella mente di molti miei coetanei. Da un lato avrei voglia di seguire quel consiglio, di andare via... ma poi... poi sento ancora quella piccola lucina di speranza..

L'Italia deve cambiare. Il cambiamento può venire da un nuovo modo di guardare la realtà... può venire dai giovani... Senza i giovani l'Italia morirà. Il merito vale sempre meno... le inadeguatezze in ogni aspetto della vita in Italia aumentano... per gli studenti, per le famiglie, per gli imprenditori, per tutti. Quanto può continuare questa situazione?

Le mie sono solo riflessioni, e paure... ma accanto all'insecurezza vorrei che il mio Paese mi consentisse di mantenere qualche sogno. Io ho voglia di sognare...e voglio sognare in Italiano. Lo so.. le nuvole sono molte.. ma i raggi di sole possono passare soltanto se tutti noi, io compresa, ricominciamo a credere nel nostro futuro.

Negli ultimi mesi le notizie economiche-politiche-finanziarie non sono consolanti. Tutto sembra sempre più difficile... ma la storia ci ha insegnato che i momenti più critici hanno preceduto i momenti più brillanti... e io voglio crederci.... ho ancora voglia di crederci.. non so bene in cosa, non so bene cosa, ma ho voglia di non smettere di credere.

Scusate per questo post un po' caotico... c'è tutto e niente in questa pagina.. non so se qualcuno l'ha letta fino a qui... il mio obiettivo principale era lasciar scorrere le dita sulla tastiera. Scrivo poco ultimamente, ma scrivere mi piace sempre molto.. mi permette di pensare e di ritrovare me stessa, parola dopo parola, pensiero dopo pensiero.
Questo sfogo non servirà a nulla probabilmente, ma spero possa dare a me la forza di continuare a correre... le strade sono sempre più incerte e perturbate, ma continuare a camminare è l'unico modo per raggiungere qualche meta... quale sia la meta non è chiaro, ma per definirla i sogni sono ancora ammessi, nonostante tutto.. 

martedì 27 marzo 2012

Ciao Don Luca


Ieri sera da Facebook ho appreso una notizia terribile: Don Luca è morto! Colpito probabilmente da emorragia celebrale il "parroco rock" del Garda ci ha lasciato.

Ho pensato subito alle serate passate a studiare per le verifiche di religione, quando ero alle medie e lui era il mio professore.
Mi è tornato poi alla mente il "campo-scuola" prima della Cresima: lui era con noi.
Ho ricordato in un attimo  le sue tirate di guance quando ci incontrava...era sempre una occasione per sorridere.

Mi spiace molto per il nostro Don Luca.

Mi ricordo di lui. Tanti piccoli frammenti, tante immagini, tanti momenti sono riaffiorati nella mia mente non appena ho appreso la terribile notizia.
Da allora non mi resta che pensare e pregare per lui!

Ho dedicato questo brevissimo post ad una grande persona. L'ho conosciuto per poco tempo, ma è stato un mio professore e un mio educatore, una persona che ha contribuito sicuramente a formarmi e a rendermi la persona che sono. Era bravissimo. E amava la musica.

Ciao Don Luca! Ricordati di tutti noi!!

... e scende una lacrima...

http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/garda/il-lago-di-garda-piange-il-parroco-rock-1.1135780



lunedì 5 marzo 2012

Quasi amici

Ieri pomeriggio sono stata al cinema e ho pensato di dedicare un breve post al film che ho visto, un film che mi ha colpito molto, come pochi film sono riusciti a fare fino ad ora.

Quasi amici è un film diretto da Olivier Nakache, Éric Toledano e interpretato da François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Marie-Laure Descoureaux. E' stato prodotto nel 2011 in Francia - uscita originale: 02 novembre 2011 (Francia) - e distribuito in Italia da Medusa il giorno 24 febbraio 2012 .









La trama del film è ispirata ad una storia vera, una storia che parla dell'incontro tra due persone apparentemente molto diverse, provenienti da mondi molto distanti tra loro, tra cui nasce un rapporto speciale, di stima, di rispetto, di crescita reciproca e di amicizia.
La commedia è divertente e in poco più meno di due ore, con il sorriso sulle labbra, permette di affrontare temi molto profondi e difficili, toccando alcuni importanti pregiudizi che caratterizzano spesso il nostro pensiero e il nostro modo di vivere.
Ciò che ho colto da questo film è in particolare un appello ad eliminare tutte le barriere, fisiche e mentali, che spesso impediscono di comunicare con l'altro, soprattutto con chi sembra diverso per il colore della pelle, per la provenienza, per il tenore di vita, per la salute, per ciò che ama.

Per avere maggiori informazioni sul film vi lascio alcuni link
http://www.medusa.it/film/1169/quasi-amici-intouchables.shtml
http://www.movieplayer.it/film/intouchables_31391/
http://www.mymovies.it/film/2011/intouchables/



Non commento sempre i film che vedo sul mio blog, ma Quasi amici mi è piaciuto davvero moltissimo.
Ogni istante, ogni immagine, ogni frase può essere una occasione per pensare e per riflettere. Essendo una commedia si ride, ma è una risata sottile e intelligente, ricca di significato.
Vi consiglio di vedere Quasi amici quando vi sarà possibile!











martedì 14 febbraio 2012

Buon San Valentino a tutti...



Oggi è il 14 febbraio, San Valentino, soprannominata Festa degli Innamorati.
La città di Milano negli ultimi giorni è stata piena di uomini, più o meno giovani, che compravano regali e fiori. 

E' una festa consumistica? Può essere... 
E' una festa inutile, perchè l'amore va dimostrato nella quotidianità? Può darsi....
Non so rispondere a queste domande, ma oggi riflettendo ho pensato: siamo sicuri che San Valentino è una festa solo per gli innamorati?

Il significato più profondo che può essere dato a questa festa è essere una giornata in cui, almeno per qualche istante, si pensa all'amore. 
Eh si, l'amore. Quante parole, quanti versi, quante canzoni sono state scritte sull'amore.
Quanti sospiri, quante emozioni, quante lacrime e quanti sorrisi regala l'amore alle nostre vite?

San Valentino può essere considerata come una festa per tutti, tutti coloro che credono nell'Amore, con la A maiuscola. Per tutti coloro che credono che l'amore sia una della realtà più misteriose e più uniche di questa vita, anche se in questo momento non lo vivono.
L'Amore si manifesta in molte forme e in molte occasioni. L'Amore ha miliardi di facce.... miliardi.. perchè ogni persona lo vive e lo vivrà sempre in un modo diverso.

San Valentino, forse, può essere una giornata per pensare all'importanza che riserviamo ai sentimenti, nella nostra quotidianità. 
Può essere una giornata per riflettere e per sognare anche per tutti coloro che stasera non festeggiano.
Talvolta, si può commettere l'errore di considerare l'amore come qualcosa di lontano e di distante dalla propria vita.
 Eh si, a volte ci si abitua addirittura a vivere senza emozioni, senza amore e senza amicizia, senza 
passione.
Ma l'amore, che si manifesta in tutte le sue forme, nel bene che lega le persone in questo percorso, è qualcosa di magico, che spesso fa fatica a convivere con la nostra razionalità e i nostri programmi, ma proprio per questo speciale.
Spesso si commettono errori. Spesso si incontrano ostacoli e spesso la vita non segue la strada che avevamo immaginato, mettendoci alla prova. 
L'amore può confonderci, può tradirci, può dimenticarci. Ma l'amore credo sia qualcosa in cui valga la pena credere ancora... perchè solo l'amore, in tutte le sue forme e verso tutti coloro che lo meritano, può portare qualcosa di speciale, di unico e di imperscrutabile nelle nostre giornate...

Stasera voglio augurare a tutti i lettori di questo post di pensare alla propria vita, a ciò che davvero conta, a ciò che si può fare per renderla speciale.. a ciò che l'ha resa speciale.

Il mio augurio va a tutti coloro che in questo momento amano... in qualunque modo... ma va soprattutto a coloro che non hanno trovato qualcosa di profondo che illumini le loro giornate.

Auguro a tutti di poter riflettere sull'amore, sulla passione, sull'amicizia.... sui sentimenti che ci legano a tutto ciò che amiamo... verso chi condivide la vita con noi, amore verso i figli, amore verso i genitori, amore verso il nostro lavoro, il nostro studio, la nostra vita: è sempre amore...


Buon San Valentino!




 Vi lascio due canzoni da ascoltare, due canzoni che mi hanno fatto molto riflettere...