martedì 23 febbraio 2016

La storia di Chiara... Riparto con lei

E' ormai da fine settembre 2015, circa 5 mesi, che non scrivo sul mio blog.
Questa sera ho voglia di farlo. Ci penso da qualche tempo.... e stasera ho deciso di ripartire con lei.

La storia di Chiara l'ha descritta anche il Corriere:

http://www.corriere.it/reportages/cronache/2015/violenza-donne-chiara-insidioso/

Leggerla è perdere il fiato.

Il 3 febbraio 2014, Maurizio Falcioni, il suo convivente, la aggredisce fino a renderla in uno stato di coma vegetativo, a furia dei calci con cui l'ha colpita alla testa.

Il 5 novembre 2015  Maurizio Falcioni ottiene uno sconto di pena: 16 anni.

Maurizio si chiama anche il padre di Chiara, che ogni giorno condivide come la mamma, Danielle, la sua storia e tutto ciò che accade a questa ragazza che dal coma si è risvegliata ma "che vivrà per sempre una vita senza nessun appello".



Chiara aveva 19 anni ed era una supertifosa della Lazio il 3 febbraio 2014. Da più di 2 anni si trova immobile, imprigionata in un corpo con gli occhi che vorrebbero parlare.

GUARDATE QUESTO VIDEO... 




Chiara attualmente si trova in una stanza d'ospedale al Santa Lucia di Roma,  con accanto i suoi genitori che ogni giorno percorrono chilometri e chilometri, per starla accanto. La mamma affronta quasi 3 ore di viaggio all'andata ed altrettanti al ritorno: chissà quanta sofferenza nel suo cuore e nel cuore del papà nel vederla ridotta così, per colpa di un massacro, avvenuto in uno scantinato.

Io la storia di Chiara l'ho scoperta qualche mese fa, da Facebook: non riesco a non seguirla ogni giorno, nei suoi lievissimi miglioramenti, nei luoghi virtuali a lei dedicati (perchè purtroppo di non virtuale è rimasta solamente lei, in quel letto o su quella carrozzina immobile... ).

Presto Chiara, che non può al momento avere una casa adatta a lei, finirà in un centro per anziani, molti non autosufficienti.

Chiara, io voglio dedicare la ripartenza del mio blog (e i mille pensieri che a volte mi frullano per la testa e mi stressano) a te.
Una storia allucinante, tenuta viva da chi ti vuole davvero bene, ma davvero assurda e dolorosa.



Ciao Chiara, questa sera avevo voglia di parlare di te.

Un abbraccio anche ai tuoi genitori ed alla tua nonna... ti vogliono davvero bene.

Grande indignazione per chi in un pomeriggio di fine inverno ha potuto ridurti così ed a chi non prevede per quest'essere una giusta pena... 

L'amore è ben altro ed una ragazza come te, e come me, merita solo quello, nei mille caos della vita... non di certo di tutto questo.

Ciao Chiara! Buonanotte!

Laura