sabato 31 dicembre 2011

Tra il 2011 e il 2012... Felice Anno Nuovo!



Come ogni anno, l'ultimo giorno di dicembre mi ritrovo a pensare. 

Penso al 2011. 
Non è stato un anno bellissimo.

E' stato l'anno del 150esimo dell'Unità d'Italia. 
Ho visto tanti tricolori sventolare, ma l'Italia è stata messa a dura prova.
E' stato l'anno della crisi, che ormai dura da molto, troppo tempo. 
Crisi che ha investito la finanza, le banche, l'economia e la vita di tutti noi. Molte persone hanno perso il lavoro. Molti imprenditori hanno perso le loro aziende. Molti hanno vissuto momenti di difficoltà. 
Sono passati mesi terribili e il 2012 sarà un anno molto impegnativo. Il nostro Paese dovrà superare molti ostacoli, dovrà lottare e in tanti aspetti dovrà cambiare, per poter sventolare ancora con orgoglio la sua bandiera... 
L'augurio che mi sento di fare all'Italia e agli Italiani è di ritrovare la voglia di credere e di costruire il futuro. Non sarà semplice, la fiducia è poca, la paura è molta, ma credere e costruire il futuro è tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare. Qualcosa di positivo credo sia rimasto. Qualcosa di positivo c'è. 
In ognuna delle nostre città, in ognuna delle nostre case, in ognuna delle nostre idee c'è ancora molto per cui valga la pena di credere e costruire il futuro.
Certo il mondo è molto più grande dell'Italia. Gli equilibri politici-finanziari-economici cambiano rapidamente e la crisi si diffonde veloce, cambiando forma, luoghi, carattere. 
La speranza è che sia possibile ristabilire un clima favorevole per il benessere e per la crescita delle diverse nazioni, dei diversi popoli, in Europa, ritrovando lo spirito che ha portato a creare l'UE, e in tutto il resto del globo. 

Forse questo 31 dicembre sto facendo pensieri un po' troppo utopistici... 


Passando a guardare la mia vita negli ultimi 12 mesi non sono successe tantissime cose. 
Il 2011 è stato un anno tranquillo, ma non per questo poco interessante.
Ho fatto molti esami all'universitè e sono andati molto bene, questo mi rende soddisfatta: ho fatto tutto ciò che avevo pianificato il 31/12/2010.
Non posso non ringraziare la mia famiglia , che mi è stata sempre stata accanto, nei momenti più sereni e anche nei momenti più difficili. Quest'anno è venuto a mancare il mio Micio. Era con noi da quando ero una bimba. Questo sarà un brutto, bruttissimo ricordo del 2011, ma nello stesso tempo non potrò dimenticare gli anni in cui quel gattino mi ha regalato tanto affetto.
Nel 2011 ho visto diverse persone uscire dalla mia vita, alcune deludendo le mie aspettative. 
Nel 2011 ho visto però anche diverse persone entrare e mi ha fatto molto piacere conoscerle. 
Mi ha fatto piacere anche entrare in contatto con persone distanti, attraverso i miei sempre più numerosi social network. E' vero, sono conoscenze virtuali, ma sono sempre rapporti personali e possono dare davvero molto, soprattutto un sorriso, un confronto, un'idea, nei momenti trascorsi davanti al pc o con il mio smartphone.
Poi ci sono state le persone che mi sono state sempre accanto, continuando quei rari, e per questo molto preziosi, rapporti di amicizia: la mia migliore amica Clelia, che quando torno a Peschiera è sempre felice di trascorrere qualche ora con me e la mia amica Antonella, lontana, ma alla quale voglio molto bene. 
All'università sono rimasta delusa dal comportamento di alcuni compagni, vicini nei momenti in cui avevano bisogno di me e poi distanti. Altri invece hanno condiviso con me tanti piccoli grandi momenti, dimostrando affetto, anche nei gesti quotidiani. Come posso dimenticare le giornate trascorse preparando i nostri mitici lavori di gruppo? Quanta tensione, quante cose da fare... è stato veramente bello far parte del gruppo degli Evil Gits!
Tutto questo ha fatto parte del mio 2011, insieme tantissime altre cose e persone, impossibili da elencare.


E nel 2012? Cosa accadrà?
Sicuramente per me rappresenterà uno degli anni più importanti della mia vita. 
Sono al quinto anno di università. 
Fra qualche settimana comincerò a lavorare concretamente sulla mia tesi di laurea specialistica, su argomenti che mi interessano tantissimo. La tesi della triennale mi ha dato molte soddisfazioni e mi ha permesso di entrare in contatto con persone davvero speciali, che spero "collaboreranno" con me nei prossimi mesi. 
Nel 2012 dovrò finire gli esami. Sono 6 gli esami che mi mancano, la maggiorparte dovrò sostenerla tra gennaio e febbraio.... Sono un po' preoccupata, ma spero che tutto possa andare come previsto... Spero di avere la forza e la determinazione per portare tutto al termine, nel miglior modo possibile. 
Non sempre mi sento forte, non sempre mi sento sicura, ma spero di avere sempre la forza di rialzarmi e di lottare, anche di fronte alle difficoltà che inevitabilmente troverò sul mio cammino. 
Nel 2012 l'obiettivo più importante è sicuramente uno: LAUREA!
Nei prossimi mesi dovrò lavorare molto per far sì che il giorno della discussione possa essere un giorno splendido come l'1 ottobre 2010.... voglio rendere i miei genitori e coloro che mi vogliono bene orgogliosi di me! 
Spero di riuscire a concludere nel miglior modo possibile la mia vita da studentessa!
Il 2012 spero possa essere anche l'anno nel quale entrerò in contatto con il mondo del lavoro.
Sarà un anno di svolta, se tutto andrà bene.
Non so ancora cosa farò dopo la laurea. Il 2012 sicuramente sarà l'anno dei sogni. 
Sicuramente non sarà un anno facile per i neolaureati, ma spero di riuscire a realizzarli!
Ovviamente mi piacerebbe trovare un lavoro in linea con ciò che ho studiato in questi anni e, possibilmente, con la mia tesi. 
Chi mi conosce davvero dovrebbe sapere qual'è il mio desiderio... dovrebbe sapere in che azienda mi piacerebbe lavorare e anche il luogo :) Ovvio, non è detto che il mio desiderio si realizzi, ma spero vivamente di sì!
Una cosa è sicura: il 2012 sarà un anno impegnativo, sarà un anno in cui la mia vita, se tutto andrà come spero, si troverà ad un punto di svolta. Attendo con ansia di poter comprendere cosa mi riserveranno i prossimi mesi... se devo essere sincera ho anche un po' di paura, ma credo sia normale..
Per il momento non posso che concludere questo post.
La prima difficoltà che troverò nel 2012 sarà l'esame di Risk Management il 9 gennaio... i libri e gli appunti trascorreranno con me anche questa giornata: tra un sogno e l'altro devo tornare a studiare!


Prima però non posso non augurare un 2012 ricco di soddisfazioni a tutti!
Il mio augurio è rivolto a voi, lettori del mio blog, e a tutte le persone a cui volete bene.
Il mio augurio è rivolto ai miei familiari, ai miei amici, a tutti coloro che spero continueranno a starmi accanto!
Il mio augurio è rivolto al mio Paese: Italia... Buon 2012!
Il mio augurio è rivolto a tutti coloro che hanno un sogno: continuate a crederci e a vivere ogni giorno per poterlo realizzare.
Il mio augurio è rivolto a tutti coloro che amano, che sono felici, che sono soddisfatti: spero possiate esserlo anche nel 2012.
Il mio augurio è rivolto soprattutto a chi non è felice, a chi ha delle preoccupazioni, a chi vede davanti a sè delle difficoltà: non arrendetevi, trovate dentro di voi la forza per non mollare... Spero che il 2012 porti sorrisi preziosi anche nei momenti più cupi!

Auguri!
Auguri per un 2012 speciale!







sabato 24 dicembre 2011

Auguri per uno splendido Natale...


Sono passate migliaia di anni da quando Quel Bambino è nato.

Il Natale è il ricordo di questo miracolo, che non ha mai smesso di rivivere e di illuminare questa Terra.
Per chi crede il Natale è un momento per riavvicinarsi alla fede, per riscoprire qualcosa di profondo.
Il Natale è un'occasione per trascorrere del tempo con le persone che ci sono più care, per sentire amici e amiche lontane, per cercare di vivere in un clima più sereno con chi ci circonda.
Il Natale fa comprendere la fortuna di avere accanto persone che percorrono con noi la nostra vita, per ricordarsi la bellezza di un sorriso, di uno sguardo, di un dono.
Il Natale può aiutarci a sentirci meno soli, a ritrovare la speranza e la voglia di magia, a comprendere ciò che ha veramente valore.
Il Natale non dovrebbe farci dimenticare tutti coloro che non sono felici, che vivono con difficoltà, chesoffronto, sia lontano che vicino a noi.
Il Natale arriva in pieno inverno, ma il suo calore ci riscalda... le sue luci, i suoi colori rendono più belle le nostre case e le nostre città, anche se solo per qualche giorno.



Con questo post voglio augurare a tutti uno splendido Natale.


Un Natale Sereno, con le persone che più amate.


Vi auguro che sia una occasione per riflettere e per trascorrere momenti profondi, in questi giorni di festa, di pranzi e di regali.
Auguro a tutti tanta felicità e la forza di superare anche i momenti più difficili.


Nulla sembra impossibile se pensiamo che da più di 2000 anni il calore di Quel Bambino, nato a Betlemme, possiamo percepirlo ancora qui, dentro ognuno di noi.





martedì 6 dicembre 2011

Ma anche quest'anno il Natale arriverà a Milano?


Sono passati quasi cinque anni da quando sono diventata una studentessa milanese.
Quando ero piccola desideravo vivere in questa città e ora sono quasi arrivata alla fine della mia carriera università, vissuta a pochi passi dalla Basilica di Sant'Ambrogio.
Nel 2007, quando finito il liceo mi sono trasferita qui, Milano mi sembrava immensa. A lezione si cominciava a parlare della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, sembrava un argomento come gli altri, sembrava lontana, oltre l'oceano. In pochi mesi però ci siamo resi conto che l'America e l'Europa sono molto vicine e il mondo in fondo non è poi così grande. In pochi secondi possiamo collegarci con qualsiasi luogo e soprattutto possiamo investire i nostri fondi in titoli di ogni tipo e di ogni provenienza.
La crisi in Europa si è radicata profondamente. All'inizio era una crisi della finanza, poi è diventata una crisi economica, poi una crisi del debito e infine oggi si sente più che mai il suo effetto sulla vita reale.

Milano in questi cinque anni è cambiata moltissimo. Io insieme a lei sono cresciuta, ho imparato a pensare, a dubitare, a crescere, a diventare una donna, tra momenti belli e momenti difficili, tra il divertimento e soprattutto la solitudine che a volte solo questa città sa regalare.
Oggi a fine 2011 la crisi non è in Borsa, non è sui titoli dei giornali, la crisi oggi è nelle strade. E' nei negozi vuoti, con cartelli promozionali di ogni colore e dimensione all'inizio di Dicembre. La crisi si vede alla "pausa pranzo", quando nei locali siedono appena 2 o 3 persone e si vede all'ora dell'aperitivo, quando è semplice trovare un posto in un bar o sorseggiare un cocktail sui Navigli.

Domani comincia il ponte dei milanesi... con Sant'Ambrogio, l'Immacolata, la fiera degli Obej Obej e i mercatini. Fra poche settimane è Natale.Camminando per le strade sembra però che la "corsa ai regali" quest'anno sia ferma... quest'anno c'è una corsa alle offerte, alle promozioni e al risparmio. Nella gente manca la fiducia per il presente e prevale il timore per il futuro.
Perfino i tradizionali mercatini sono deserti. Ma anche quest'anno il Natale arriverà a Milano?

Il Natale arriverà anche nel 2011. Non sarà un Natale semplice, ma forse sarà anche una occasione per comprendere meglio il significato di queste festività. Quello che conta davvero sono i regali, i festoni, le cene o quello che conta sono le relazioni con le persone a cui vogliamo bene, i momenti trascorsi insieme, l'amore e la fede (per chi crede) verso Dio che è venuto tra noi?
Forse questo Natale, dopo anni di crisi, sarà un Natale più vero...

Certo questo non è un momento semplice. Lo dimostra anche la maxi manovra del Governo Monti.
Nei prossimi mesi è in gioco il futuro dell'Italia, è in gioco il futuro dell'Europa ed è in gioco il futuro di tutti noi.
Spero saremo in grado di vincere ogni sfida, per noi e per il nostro Paese.
Solo così le luci di Natale torneranno a brillare come tutti gli anni e torneremo a girare con le buste piene di doni per le strade delle città.
Servono sviluppo, crescita, fondi, investimenti, ma serve soprattutto la fiducia. Questa crisi, in effetti, è stata caratterizzata in tutte le sue fasi da un calo di fiducia tra gli operatori, tra le banche, tra gli Stati e tra le persone. Questa fiducia va ricreata, al più presto.

Le festività sono ormai vicine e spero saranno un'occasione per comprendere ciò che conta veramente, ciò su cui vale la pena puntare e ciò in cui vale la pena credere... per superare questo momento.
Ognuno di noi dovrà fare la propria parte, non solo pagando le tasse e contribuendo al risanamento delle finanze pubbliche, ma soprattutto mettendo a disposizione dell'Italia e del futuro il nostro modo di essere, le nostra capacità, la nostra voglia di crescere e di cambiare.... e questo appello credo riguardi le persone di ogni età ma in particolar modo i giovani. Siamo noi la chiave del futuro. Non dobbiamo distruggere il mondo e abbandonare ciò in cui crediamo, dobbiamo costruire e sostenere con forza le nostre idee, per migliorare la realtà in cui viviamo e per rendere più equo e più bello ciò che ci circonda.