martedì 17 giugno 2014

Notte prima degli esami


Domani prima prova, anno 2014.
Ogni anno centinaia di migliaia di studenti affrontano una delle prime grandi prove della propria vita: la maturità

Gli esami certo mettono molta ansia, ma anche il futuro ne mette molta. 
La notte prima degli esami puoi pensare tutto e il contrario di tutto, ma sicuramente è un momento importante.
Io non ricordo tantissimo della mia maturità, ma ripenso a cosa accadeva ormai ben 7 anni nella mia vita e mi rendo conto di quanto da allora sia cambiato.
La fine della scuola segna la fine di un periodo importante e l'inizio di un altro, pieno di moltissime nuove sfide e di esami sicuramente più pesanti e più difficili da superare rispetto alle tante temute prima prova, seconda prova, terza prova e prova orale.

Circa 490.000 ragazzi domani saranno davanti ad un foglio bianco a scrivere il loro tema. 

Siamo in un Paese in cui nel merito si crede sempre troppo poco, anche da giovani, e questo credo sia uno delle maggiori zavorre. Il lavoro è poco. Politiche industriali assenti, sistema fiscale, burocrazia, assenza di giustizia, crisi finanziaria, crisi economica, governi non abbastanza forti e non abbastanza volenterosi nel cambiare le cose consegnano a questi ragazzi un'Italia che crede troppo poco in loro e in cui loro stessi credono sempre meno.

Quello che mi sento di dire, da ormai 26enne, a chi con qualche anno in meno di me domani affronterà non solo un esame, ma un passaggio verso il futuro, è di non smettere di credere.

Le difficoltà che dovranno affrontare saranno molte.
Ma chi ha studiato, chi domani si impegnerà al massimo, chi nonostante i libri siano considerati sempre più inutili continua a leggere, ad informarsi, a cercare, chi è curioso, chi ha voglia di fare.. sicuramente troverà la propria strada. Ai maturandi voglio augurare di essere più forti delle loro paure. E di fregarsene di tutti coloro che affermano che studiare è inutile, che tanto c'è la crisi... 

A chi crede nel proprio merito auguro di non smettere di farlo. Essere bravi premia. 

Certo, trovare la strada sembra difficile ed è molto faticoso... la sfida vera non finisce mai.. ma chi ha merito ne è consapevole e - nonostante viva in un Paese che spesso crede poco nel sapere e nel saper fare - deve coninuare a crederci. Io ci credo, nel merito, come credo che in Italia molte cose vadano cambiate, anche nella formazione, nel sistema scolastico, nel mondo del lavoro.

Cari maturandi e cari lettori non voglio tediarvi ulteriormente.

Molti di voi saranno a cercare ipotesi sugli argomenti della prima prova di domani... molti di voi domani mattina cercheranno i classici "temi svolti".
Io amo troppo scrivere, non sarei mai riuscita a scrivere un tema cercando frasi qua e là su internet... 

Ragazzi cercate le vostre strade e costruite tutto con le vostre mani e le vostre menti.. Essere una fotocopia di altri non aiuta, meglio essere l'originale, fidatevi.

Vi lascio qualche mio vecchio post (scritto in realtà ben dopo il diploma ma che mi sento di condividere comunque con voi)




 
...E vi lascio anche una canzone, anzi la canzone per eccellenza di queste serate, che io stessa ho ascoltato tante volte non solo prima della maturità, ma soprattutto prima di tanti altri importanti esami..

In bocca al lupo per domani e in bocca al lupo per il vostro futuro!
Cercate le vostre strade, in Italia, all'estero, ovunque...
 E credete nel merito. E non permettete a nessuno di togliervi la speranza e i vostri sogni. Nemmeno alla crisi.












lunedì 16 giugno 2014

Non ci sono parole.

Raramente su questo blog scrivo per commentare fatti di cronaca. 
Ce ne sono moltissimi ogni giorno e, certamente, ogni storia meriterebbe attenzione, dato che dietro ad ogni storia, anche nera, ci sono persone.
Questa sera, però, non riesco ad andare a dormire senza scrivere due parole, due pensieri, due sensazioni, sulle due orribili vicende che oggi hanno occupato le homepage dei giornali, i social network e sicuramente i pensieri di molti di noi.

La notizia dell'individuazione del presunto assassino di Yara riporta l'attenzione su quanto accaduto a quella ragazzina, uscita di casa per andare in palestra, per allenarsi, per divertirsi, e mai tornata.
L'uomo a cui si è risaliti tra indagini, esami sul DNA, riesumazioni di salme, ricerca di figli illegittimi ha 40 anni ed è padre di 3 figli, ma soprattutto è un uomo e ci si chiede come lui (o, visto che vige presunzione di innocenza, qualcuno come lui) possa aver commesso un delitto così.

Questa notizia non oscura però un'altra altrettanto orribile, ancora più difficile da comprendere, che mette ancora più sgomento. Un uomo, nelle vicinanze di Milano, ha massacrato la moglie e i suoi due bimbi, di 5 anni e di 20 mesi. Tutti gli altri particolari su quanto accaduto, sottolineati vigorosamente in molti articoli (come il fatto che lui prima di ucciderla abbia fatto l'amore con lei) mi sembrano accanimento macabro su una notizia che di macabro ha già molto. Come la ricerca dei moventi. Cronaca ok, ma non ci possono essere cause che giustifichino azioni del genere.

Commentare è difficile e, in questi casi, non ha nemmeno senso, forse.

C'è chi invoca la pena di morte. Io personalmente non sono d'accordo con la pena di morte, certo sarei d'accordo con pene che facessero desiderare a questi individui la morte per il resto della loro vita.

Ma quello che prevale, leggendo queste notizie, è un grande senso di tristezza, enorme.

Non ci sono parole a volte.

Queste vicende sono difficilissime e forse impossibili da comprendere.
Sono accadute qui, a pochi passi da noi, compiute da persone apparentemente per bene, insospettabili.
Nel secondo caso compiute dalle persone con cui le vittime hanno pensato di vivere la propria vita e, nel caso delle piccole vittime, dalle persone che avrebbero dovuto proteggere la loro vita.
Una bimba di 5 anni, un bimbo di 20 mesi e una donna sgozzate.
E una ragazzina, Yara, massacrata di coltellate.

Ogni giorno le notizie che ci bombardano sono molteplici. Tante non le notiamo nemmeno, molte ci passano sotto gli occhi e ci lasciano indifferenti, molte altre ci fanno riflettere un po'... notizie come queste mi lasciano senza parole e forse in casi come questi l'unica cosa che può essere utile è il silenzio.

Sperando che a questi mostri (perchè non si possono definire e/o giustificare in nessun altro modo) ci pensi la giustizia, consapevoli che nessuna pena sarà mai così grande come il male che han fatto.

I mass media saranno sicuramente ricchi di speculazioni su queste notizie nei prossimi giorni, con servizi e programmi che scaveranno nelle vite distrutte delle vittime, spesso senza buon gusto, cercando di accontentare pubblico ed audience. Spero si ricordino, almeno, tutti, di chiamare questa gente con nomi e aggettivi adatti: assassini, punto. (Come ho già scritto per un altro orribile fatto di cronaca, a questo link
> http://laufas88.blogspot.it/2013/05/fabiana-ennesimo-caso-assurdo-di.html)

Io non pubblico le foto delle vittime. Io non sono un giornale, io non ho bisogno di impietosire i miei lettori per attirarli. Lascio solo 4 candele, dedicate alle 4 vittime di questi 2 mostri.
Certe notizie non han bisogno di parole ed immagini, colpiscono fortemente, e lasciano sgomenti. Meglio silenzio, per chi ci crede preghiera, e rispetto...



venerdì 13 giugno 2014

Pausa pranzo intorno al Duomo. Versione arancione.

Sono passati ormai quasi 3 mesi da quanto ho scritto il mio invito a cena per il sindaco di Milano (http://laufas88.blogspot.it/2014/03/gentile-sindaco-invito-cena-per-lei.html), ancora valido.

Forse un invito a cena è troppo impegnativo. Che ne dite di un invito a pranzo, qui in zona Duomo a pochi passi dalla sede del Comune? Io lavoro proprio qui attaccata.

Oggi, approfittando di una pausa leggermente meno frenetica del solito, mi sono seduta in un locale in una traversa di Corso Vittorio Emanuele.
Seduti ai tavolini principalmente due categorie di persone:
- turisti, provenienti da ogni parte del mondo
- lavoratori della zona, molti costretti nelle loro camicie, giacche e cravatte, alla ricerca di un po' di relax prima di tornare nel fresco dei loro uffici all'aria condizionata.

Essendo dentro ho scattato una foto molto esplicativa su come stare seduti tranquilli ai tavolini dei locali in zona Duomo non sia ormai così facile:


A pochi passi, inoltre, son riuscita ad immortalare l'accoglienza della nostra città ad una turista quasi sicuramente proveniente da qualche Paese europeo più a nord dell'Italia, Germania credo:



Ecco quindi che anche un giro in pausa pranzo intorno alla sede del suo Comune potrebbe servire a sindaco ed assessori per vedere come ormai è diventato il cuore di una città attraversata ogni giorno da migliaia e migliaia di persone e che l'anno prossimo attirerà, si spera, milioni di visitatori per Expo.

Volevo condividere solo qualche foto con voi.... torno al lavoro, come capita spesso indignata da ciò che vedo sotto il mio ufficio.. Certo, nelle periferie e anche appena fuori da zona Duomo, i problemi sono ben altri, ma qui ne va dell'immagine della città... Tutto questo è inaccettabile. Qui, a Roma e in tutti gli altri luoghi meravigliosi del nostro Paese.







mercoledì 11 giugno 2014

Lettera di mamma per il mio compleanno. Voglio condividerla con voi perchè sono orgogliosa :)



Oggi voglio condividere la bellissima lettera che ho ricevuto ieri sera dalla mia mamma (e anche papà...) per il mio compleanno.

Voglio condividere con tutti voi quanto sono orgogliosa (e felice) di avere dei genitori così...Volevo che anche voi sapeste che con me, dietro quello che sono, ci sono loro.. Sono cresciuta è vero, vivo in una città relativamente lontana, ma li sento sempre vicini...

Vi voglio bene mamma e papà! 

Grazie! 
Grazie di tutto!
                                                                                                                          
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10 giugno 2014
CIAO,
è da tanto tempo che non ti scrivo,  ma questo mi sembra uno di quei momenti importanti che meritano qualche riga di riflessione.
Leggendo il tuo blog, come vedi mi sono modernizzata anch’io, dici che sei “cresciuta”, beh me ne sono accorta anche se spesso, devo ammetterlo, sembro dimenticarmene…
Sembra ieri quando tenevo tra le braccia un “ fagottino” singhiozzante, sì perché nei primi giorni di vita avevi spesso il singhiozzo, non sapevo come prenderti in braccio per non farti del male , a cambiarti il pannolino: infatti sono riuscita a farti andare giù dal fasciatoio, per fortuna senza conseguenze , piangevo ogni volta che la notte  scoprivo che avevi la febbre alta, allora ti facevo impacchi con acqua fredda ,così mi avevano consigliato, e contemporaneamente mi scioglievo in lacrime…
Poi man mano che passavano gli anni ho imparato a starti sempre vicina  quando ogni piccola difficoltà ti sembrava fosse insormontabile e spero di esserci riuscita..
Poi col tempo hai imparato ad affrontare le tue giornate da sola, lontana da casa in una città che ti ha permesso di crescere tra varie difficoltà, tra momenti belli ed altri meno belli. Eravamo lontani ma il mio pensiero e la voglia di ESSERCI è sempre sta tanta.
In questi ultimi anni hai raggiunto dei traguardi importantissimi che ti permettono di festeggiare i tuoi 26 anni con soddisfazione ed orgoglio.
L’augurio che io mi sento di farti vorrei ne racchiudesse tanti, tutti insieme, perché ti auguro di poter realizzare tutti i tuoi sogni, perché lo meriti, e penso che con la tua caparbietà, anzi direi la tua TESTA DURA, li realizzerai sicuramente.
Ai miei auguri sono sicura che si unirà anche papà… allora dai… in bocca al lupo per tutto e sappi che potrai sempre contare su di noi.

                                                                                                                                                                Mamma 


martedì 10 giugno 2014

Tacchi che affondano nell'asfalto



Oggi, durante una breve passeggiata intorno all'ufficio (intorno al Duomo di Milano in pratica), mi son trovata - come gli anni scorsi di questo periodo - ad affondare con i miei tacchi nell'asfalto.

Quest'anno però, mi son posta una domanda. I marciapiedi sono rivestiti con asfalto, è un materiale di qualità?
Possono essere migliorati per evitare che ogni estate vengano bucherellati da donne che non rinuciano ad un po' di altezza nonostante il caldo?
Anche perchè poi vengono rivestiti da nuovo materiale, che di nuovo si presenta poco resistente con temperature elevate, che prima o poi, nel mese di giugno di ogni anni arrivano sempre.

Per rispondere alle mie domande ho, come faccio molto spesso, digitato su Google...

Ecco cosa ho trovato nei primi risultati (non ho molto tempo per cercare, mi fermo a questi)

Un articolo del 2004 in cui si parla di asfalto che si scioglie
http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/24/asfalto_scioglie_rischio_cadute_per_co_7_040724022.shtml

Un post su come potrebbero essere resi fruibili i marciapiedi... con arredo urbano
http://www.degradoesquilino.com/2010/09/termini-marciapiedi-da-imitare.html

Interessanti entrambi i link.

Mi chiedo, in una città come Milano, che dovrebbe essere fashion e chic, piena di donne e città della moda, piena di turisti, chi pensa alla qualità degli ambienti urbani? Ci pensa qualcuno?

Ah beh certo stanno costruendo un orto, bosco o non so cosa davanti al Duomo (discutibile dal punto di vista artistico di sicuro), mentre intorno, al primo caldo estivo, i marciapiedi si sciolgono...

Il degrado nel centro della città presenta problematiche ben più gravi da risolvere, certo, e soprattutto nelle periferie, ma ricordiamoci che da Milano passano ogni migliaia e migliaia di persone... Renderla più pulita, carina, bella non sarebbe male... Tacchi e marciapiedi a parte!


lunedì 9 giugno 2014

10 giugno 26 anni dopo il 1988





Questo post lo voglio dedicare a tutti coloro che ogni giorno entrano in contatto con me, senza che io possa offrire loro un pasticcino dal vivo, nemmno oggi. Siete tanti ormai, soprattutto attraverso i social network. Il tempo per scambiare idee, battute, pensieri è sempre poco... ma scambiare idee, battute e pensieri mi piace troppo.

Non sono una Twitter addicted o una Facebook addicted, come si potrebbe pensare... anzi, credo molto nella vita reale e cerco di viverla al meglio, da mattina a sera.. è piena :)
ma questi mezzi mi consentono di entrare in contatto con molte molte persone e lo trovo davvero bello... perchè il virtuale è virtuale ok, ma dietro ci sono menti e cuori :)

Una dedica anche agli amici più lontani, a coloro che vedo ormai sempre troppo poco... 
Coloro a cui voglio bene però lo sanno e spero sappiano anche che non smetterò mai di volerne loro :)

Il lavoro porta via tantissimo del mio tempo, davvero tanto.
Però è una grande soddisfazione festeggiare un compleanno dopo mesi massacranti come questi, molto pesanti in termini di impegno e di orari (lo ammetto, stanca..) ma che mi hanno anche permesso di crescere molto... Questi 12 mesi son stati preziosi :)

Un grazie a chi condivide ogni giorno con me e a chi mi vuole bene davvero, mamma e papà in primis, ma non solo...

E grazie a tutte le persone che virtualmente o realmente mi regalano sorrisi e pensieri :)


Volevo farvi soltanto un saluto. Con un post un po' diverso dai soliti, dedicato a me.

A pochi minuti dai 26 anni..


Un saluto! 

PS Sappiate che da ora in poi non potrà più comprare abbonamenti ATM per Under26... Ehehe si cresce... piccolo simbolo, ma qui si cresce davvero :p 

Grazie a tutti voi che interagite con me, in ogni modo.