martedì 6 dicembre 2011

Ma anche quest'anno il Natale arriverà a Milano?


Sono passati quasi cinque anni da quando sono diventata una studentessa milanese.
Quando ero piccola desideravo vivere in questa città e ora sono quasi arrivata alla fine della mia carriera università, vissuta a pochi passi dalla Basilica di Sant'Ambrogio.
Nel 2007, quando finito il liceo mi sono trasferita qui, Milano mi sembrava immensa. A lezione si cominciava a parlare della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, sembrava un argomento come gli altri, sembrava lontana, oltre l'oceano. In pochi mesi però ci siamo resi conto che l'America e l'Europa sono molto vicine e il mondo in fondo non è poi così grande. In pochi secondi possiamo collegarci con qualsiasi luogo e soprattutto possiamo investire i nostri fondi in titoli di ogni tipo e di ogni provenienza.
La crisi in Europa si è radicata profondamente. All'inizio era una crisi della finanza, poi è diventata una crisi economica, poi una crisi del debito e infine oggi si sente più che mai il suo effetto sulla vita reale.

Milano in questi cinque anni è cambiata moltissimo. Io insieme a lei sono cresciuta, ho imparato a pensare, a dubitare, a crescere, a diventare una donna, tra momenti belli e momenti difficili, tra il divertimento e soprattutto la solitudine che a volte solo questa città sa regalare.
Oggi a fine 2011 la crisi non è in Borsa, non è sui titoli dei giornali, la crisi oggi è nelle strade. E' nei negozi vuoti, con cartelli promozionali di ogni colore e dimensione all'inizio di Dicembre. La crisi si vede alla "pausa pranzo", quando nei locali siedono appena 2 o 3 persone e si vede all'ora dell'aperitivo, quando è semplice trovare un posto in un bar o sorseggiare un cocktail sui Navigli.

Domani comincia il ponte dei milanesi... con Sant'Ambrogio, l'Immacolata, la fiera degli Obej Obej e i mercatini. Fra poche settimane è Natale.Camminando per le strade sembra però che la "corsa ai regali" quest'anno sia ferma... quest'anno c'è una corsa alle offerte, alle promozioni e al risparmio. Nella gente manca la fiducia per il presente e prevale il timore per il futuro.
Perfino i tradizionali mercatini sono deserti. Ma anche quest'anno il Natale arriverà a Milano?

Il Natale arriverà anche nel 2011. Non sarà un Natale semplice, ma forse sarà anche una occasione per comprendere meglio il significato di queste festività. Quello che conta davvero sono i regali, i festoni, le cene o quello che conta sono le relazioni con le persone a cui vogliamo bene, i momenti trascorsi insieme, l'amore e la fede (per chi crede) verso Dio che è venuto tra noi?
Forse questo Natale, dopo anni di crisi, sarà un Natale più vero...

Certo questo non è un momento semplice. Lo dimostra anche la maxi manovra del Governo Monti.
Nei prossimi mesi è in gioco il futuro dell'Italia, è in gioco il futuro dell'Europa ed è in gioco il futuro di tutti noi.
Spero saremo in grado di vincere ogni sfida, per noi e per il nostro Paese.
Solo così le luci di Natale torneranno a brillare come tutti gli anni e torneremo a girare con le buste piene di doni per le strade delle città.
Servono sviluppo, crescita, fondi, investimenti, ma serve soprattutto la fiducia. Questa crisi, in effetti, è stata caratterizzata in tutte le sue fasi da un calo di fiducia tra gli operatori, tra le banche, tra gli Stati e tra le persone. Questa fiducia va ricreata, al più presto.

Le festività sono ormai vicine e spero saranno un'occasione per comprendere ciò che conta veramente, ciò su cui vale la pena puntare e ciò in cui vale la pena credere... per superare questo momento.
Ognuno di noi dovrà fare la propria parte, non solo pagando le tasse e contribuendo al risanamento delle finanze pubbliche, ma soprattutto mettendo a disposizione dell'Italia e del futuro il nostro modo di essere, le nostra capacità, la nostra voglia di crescere e di cambiare.... e questo appello credo riguardi le persone di ogni età ma in particolar modo i giovani. Siamo noi la chiave del futuro. Non dobbiamo distruggere il mondo e abbandonare ciò in cui crediamo, dobbiamo costruire e sostenere con forza le nostre idee, per migliorare la realtà in cui viviamo e per rendere più equo e più bello ciò che ci circonda.

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