giovedì 11 aprile 2013
Lettera al figlio - Rudyard Kipling
Se riesci a mantenere la calma
quando tutti attorno a te la stanno perdendo,
Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
tenendo conto pero' dei loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato non rispondere con calunnie
o essendo odiato non dare spazio all'odio
senza tuttavia sembrare troppo buono ne' parlare troppo da saggio;
Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare di pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori proprio nello stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verita' che tu hai detto,
distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui;
Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita distrutte
e sai umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie
e rischiarla in un solo colpo a testa o croce
e perdere e ricominciare dall'inizio
senza mai lasciarti sfuggire una sola parola su quello che hai perso;
Se sai costringere il tuo cuore,i tuoi nervi,
i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti piu'
e cosi' resistere quando in te non c'e' piu' nulla
tranne la volonta' che dice : resisti !;
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onesta'
o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale;
Se non possono ferirti ne' i nemici ne' gli amici troppo premurosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa:
tua e' la Terra e tutto cio' che vi e' in essa
e - quel che piu' conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!
mercoledì 10 aprile 2013
Sogni, pensieri, domande
Ci sono sogni
abbandonati lì, come vecchi vagoni in una ferrovia.
La vita ti ha portato lontana da loro e tu li hai lasciati allontanare da te, chiudendoli in un cassetto, infondo al tuo cuore.
La vita ti ha portato lontana da loro e tu li hai lasciati allontanare da te, chiudendoli in un cassetto, infondo al tuo cuore.
Giorno dopo
giorno hai trovato nuovi obiettivi per i quali lottare e passo dopo passo ogni
giorno cerchi di arrivare lì, dove la strada ti sembra condurre.
Ogni tanto,
però, capita di sentire una voglia incomprensibile di riaprire quel cassetto ormai impolverato e, nonostante tutto ciò che
è successo, nonostante tutto ciò che è cambiato, capita di risentire ancora gli
stessi brividi di quando, per realizzare quei sogni lontani, avresti fatto di
tutto.
Ricordi,
domande, riflessioni, idee iniziano a scontrarsi irrefrenabilmente dentro di
te.
Vorresti
fermarli, ma non ci riesci.
Ti rendi
conto che i sogni nella vita possono cambiare, si possono aggiungere nuovi
sogni., ma certi sogni quelli più profondi, quelli più veri, non riuscirai mai
ad abbandonarli davvero.
E ti inizi
ad interrogare.
Sei
cresciuta, sei cambiata, hai raggiunto importanti traguardi, cammini per
realizzare i tuoi obiettivi, ma è possibile dedicare un po’ di spazio anche a
ciò che hai sempre desiderato?
C’è spazio
nella tua vita, frenetica e piena di impegni, anche per qualcosa che vada
oltre?
Sono domande
che ti poni soprattutto in quei momenti della vita in cui concludi una parte
fondamentale di essa e ti ritrovi a dover progettare come proseguire, da quel
momento in poi, consapevole che in realtà
“la vita è
quello che accade mentre si fanno progetti su come viverla”.
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