"Il 27 di agosto, a mezzanotte e 30 minuti, guarda il cielo.
Il pianeta Marte sarà la stella piu brillante nel cielo.
Sarà grande quanto la luna piena, perchè si troverà a 55,75 milioni di km dalla terra.
Non te lo perdere. Sarà come se la terra avesse due lune.
La prossima volta che un fatto come questo torni ad esserci sarà nel'anno 2.287.
Sul sito del Corriere della Sera c'è un interessante articolo sul pianeta rosso:
Non tutti se ne sono accorti:
stiamo vivendo un'estate marziana per eccellenza. Nel senso che Marte, il più vicino dei pianeti esterni all'orbita terrestre,
si sta accostando più di quanto sia accaduto da decine di migliaia di anni, offrendoci inedite vedute della sua superficie. Nel frattempo, un piccolo
esercito di sonde spaziali automatiche sta per raggiungere il pianeta, sottoponendolo a una serie di nuove esplorazioni sulla superficie e dall'alto dell'orbita.
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Riprende in grande stile l'osservazione automatica di Marte, con sonde che gli girano attorno e robot che ne esplorano la superficie. |
ORIZZONTE EST - Fin dalla sua levata a tarda sera,
sull'orizzonte Est, il pianeta brilla intensamente nel cielo, lanciando bagliori rossastri. A chi ha la possibilità di osservarlo con un piccolo telescopio, Marte è pronto a mostrare, gli elusivi e mutevoli particolari della sua superficie in un crescendo di dimensioni. Insomma, uno
spettacolo da non perdere, che culmina attorno
alla fine di agosto 2003 quando il pianeta, trovandosi in quella situazione particolare che gli astronomi definiscono
"grande opposizione" (più avanti vedremo cosa significa),
tocca la minima distanza dalla Terra, circa 55,8 milioni di km.
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| Le immagini di Marte clicca su una foto per andare alla galleria |
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PRENOTAZIONI AL TELESCOPIO - Per festeggiare degnamente l'evento, abbiamo preparato una serie di regali riservati ai lettori della rubrica del cielo di Corriere.it .
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Crescendo delle dimensioni di Marte al telescopio, con l'approssimarsi della 'grande opposizione' della fine di agosto 2003. Il polo sud del pianeta appare in alto, dato che le immagini riprese dai telescopi appaiono al contrario |
Oltre ai
consigli per osservare questo pianeta affascinante e misterioso,
sia a occhio nudo sia con un piccolo telescopio, e a diversi servizi di approfondimento a cui si può accedere cliccando sulla barra qui a sinistra, offriamo anche diverse opportunità di osservazione online.
Innanzitutto, collegandosi a
www.skylive.it è possibile prenotarsi individualmente per un'osservazione in diretta di Marte con il proprio computer, grazie al programma «Skylive» di Catania. Si tratta di un servizio offerto gratuitamente ai nostri lettori dal titolare di questa postazione astronomica, l'astrofilo Ivan Bellia, il quale ha già realizzato per Corriere.it le serate di
osservazione del "cielo profondo" del 26 e 27 giugno 2003.
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Il programma 'Skylivepro' che permetterà ai nostri lettori di prenotarsi per un'osservazione di Marte in diretta sul proprio computer attraverso il telescopio Skylive di Catania. |
DIRETTA DALL'OSSERVATORIO DI BRERA - Inoltre,
nella notte tra il 27 e il 28 di agosto, con la collaborazione dell'Unione Astrofili Italiani (
www.uai.it), dell'Istituto di Fisica Generale Applicata dell'Università di Milano e dell'Osservatorio di Brera, Milano. (Qui a destra riportiamo il link per prendere visione delle manifestazioni aperte al pubblico organizzate a Milano).
I MISTERI E I MITI DI MARTE - L'avvicinamento 2003 di Marte ripropone una serie di interrogativi irrisolti che, nel corso dei secoli, hanno alimentato miti e fantasie su questo pianeta «vicino di casa» della Terra. Le domande più pressanti che ancora oggi si pongono gli scienziati sono:
c'è abbondante acqua su Marte e in che forma? Esiste la vita, almeno a livello elementare?Appena un secolo fa le osservazioni con i grandi telescopi da Terra
avevano generato l'illusione che Marte fosse popolato da una civiltà intelligente, capace di costruire, su scala planetaria, grandi opere di trasporto dell'acqua visibili da Terra: i famosi "canali". I padri della fantascienza,
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Un secolo fa gli astronomi pensavano di avere visto dei lunghi canali costruiti da marziani per il trasporto dell'acqua.
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partendo da questa ipotesi scientifica, avevano ricamato
storie mozzafiato, popolate da creature tecnologicamente evolute ma ostili, pronte a sbarcare sulla Terra per annientarci. Capostipite di questa letteratura scientifica marziana è stato lo
scrittore inglese Herbert George Wells, autore del best seller "La guerra dei mondi" (1898), diventato poi un film di successo negli anni Cinquanta.
Oggi nessuno (o quasi) crede più all'esistenza di marziani sotto forma di creature mostruose e spietate.
Ma che possano esistere microrganismi marziani fra le fredde sabbie del pianeta rosso, sono in
molti scienziati a ritenerlo possibile, tanto più che negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli indizi a favore dell'esistenza di acqua sotto forma di uno strato congelato sub superficiale (permafrost).
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L'attacco dei marziani immaginato dallo scrittore H.G. Wells nella 'Guerra di Mondi', best seller da cui fu tratto l'omonimo film. |
Per rispondere a questi misteri sono in viaggio verso Marte quattro sonde interplanetarie automatiche: due americane, una europea e una giapponese. Arriveranno tutte f
ra la fine del 2003 e l'inizio del 2004: alcune resteranno a riprendere immagini dall'orbita, altre atterreranno su pianeta, liberando piccoli robot semoventi dotati di strumenti di analisi chimica e biologica. In attesa dello
sbarco dei primi uomini su Marte, che dopo tanti rinvii ora viene
previsto nel decennio 2015-2025, sarà questo l'inizio di una approfondita campagna di esplorazione automatica del pianeta.
L'OSSERVAZIONE A OCCHIO NUDO - In attesa dei collegamenti in diretta per osservare Marte, vi invitiamo a prendere un
primo contatto col pianeta, anche semplicemente affacciandovi a una terrazza con
l'orizzonte orientale (Est) libero da ostacoli. Marte
sorge verso le 23 nel mese di luglio e verso le 22 in agosto. Quando è ancora basso sull'orizzonte, a causa della turbolenza atmosferica, il pianeta
scintilla come un grande rubino nella costellazione dell'Aquarius. Mano a mano che si solleva, la sua luce diventa più intensa e stabile.
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Il sogno dell'esplorazione umana di Marte con la costruzione di una base permanente si avvicina. |
Osservato a occhio nudo Marte è, solitamente, il
terzo pianeta più brillante del cielo dopo Venere e Giove, facilmente riconoscibile per il suo tipico colore rossastro e per questo denominato anche il "pianeta rosso". Ma, all'epoca delle minime distanze dalla Terra, la sua magnitudine apparente cresce (circa -3 nella scala delle grandezze stellari) e, in questi casi, diventa ancora più brillante di Giove.
A causa dei movimenti combinati della Terra e di Marte, il pianeta, giorno dopo giorno, appare muoversi sullo sfondo delle altre stelle, alle volte da Occidente verso Oriente, cioè di moto diretto; altre volte da Oriente verso Occidente, cioè di moto retrogrado; ovvero rimane per qualche giorno apparentemente fermo, per cui si dice che è stazionario.
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Con l'orizzonte Est libero è possibile vedere Marte a occhio nudo fin dalle ore 22 - 23, scintillante come un rubino nella costellazione dell'Acquario. |
L'OSSERVAZIONE COL TELESCOPIO - Chi possiede un telescopio dotato di un treppiede molto stabile, può
cominciare a osservare Marte con un
ingrandimento medio-basso, giusto per prendere confidenza col pianeta. Un telescopio con un obiettivo da 10 cm di diametro e un oculare da 100 ingrandimenti mostra il disco di Marte grande quanto la testa di un chiodo tenuta fra le dita alla distanza di un braccio teso.
Tanto basta per distinguere almeno la bianca calotta polare Sud. |
Anche con un piccolo telescopio, durante l'opposizione di agosto 2003 è possibile intravedere la calotta polare Sud di Marte. |
L'osservazione più approfondita richiede uno strumento da almeno 20 cm di diametro e un ingrandimento di 300. In questo caso il pianeta
appare come un'arancia vista a due metri e mezzo di distanza. Anche nelle migliori circostanze Marte non mostra che vaghi e mutevoli particolari della superficie. In genere, oltre alle bianche calotte polari, si possono intravedere delle macchie in corrispondenza dei suoi altopiani e delle depressioni. In alcuni casi,
quando su Marte imperversa una tempesta di polvere su scala globale, si vede soltanto un'indistinta sfera gialla-arancione. |
Particolari della superficie di Marte occultati da una tempesta di sabbia globale nell'estate del 2001. |
CHE VUOL DIRE OPPOSIZIONE - I periodi più adatti per l'osservazione di Marte al telescopio sono quelli delle opposizioni. Ricordiamo che quando il
Sole, la Terra e Marte si trovano allineati nell'ordine ora detto,
si dice che Marte è in opposizione, cioè opposto rispetto al Sole per noi che l'osserviamo dalla Terra; quando invece l'allineamento diventa
Terra-Sole-Marte, si dice che
Marte è in congiunzione. E' proprio
durante le opposizioni che Marte tocca le minime distanze dalla Terra. Si distinguono tuttavia le
piccole opposizioni, che corrispondono alla posizione in cui Marte si trova all'afelio (massima distanza dal Sole); e le
grandi opposizioni corrispondenti alla posizione di Marte al perielio (minima distanza dal Sole). Le piccole opposizioni si verificano in media ogni due anni e 50 giorni; le grandi opposizioni ogni 15-17 anni.
Ovviamente le grandi opposizioni sono ambite dagli astronomi, perché il pianeta raggiunge i minimi assoluti di distanza dalla Terra. Tanto per essere precisi, mentre la distanza media Terra-Marte durante le opposizioni di ogni tipo è di 78 milioni di km, in corrispondenza delle grandi opposizioni scende attorno a 56 milioni di km.
La grande opposizione del 28 agosto 2003, è la più stretta degli ultimi 59.000 anni e dei prossimi 24.000 anni, con una
distanza Terra-Marte di 55.756.622 km. Nella seconda metà del secolo XX, le date delle grandi opposizioni di Marte sono state il 1956, il 1971 e il 1988. Quella del 28 agosto 2003 è la prima grande opposizione del XXI secolo.
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Posizione orbitale di Marte e della Terra durante la grande opposizione 2003. |
Nei giorni attorno alla grande opposizione il disco del pianeta visto da Terra raggiunge una dimensione angolare apparente di 25'' (secondi di arco). Se pensiamo che la Luna ha un diametro apparente di mezzo grado, equivalente a 1.800'', ciò significa che Marte, raggiunge le dimensioni di un dischetto una settantina di volte più piccolo della Luna.
Considerata l'attuale a posizione di Marte, un osservatore da Terra dotato di un telescopio può intravedere al meglio
alcuni particolari dell'emisfero Sud, come per esempio la calotta polare e le macchie chiare di Hellas e di Argyre. Poiché, a partire dal 29 settembre 2003, sull'emisfero sud di Marte inizia l'estate, una serie di osservazioni sistematiche tra agosto e settembre permette di vedere il progressivo ridursi delle dimensioni della calotta polare, causato dallo scioglimento estivo dei ghiacci. Uno dei dettagli di più facile identificazione dell'emisfero Nord è la macchia scura della
Syrtis Major.
Per conoscere a priori quali particolari di Marte sono visibili al telescopio in un dato momento, consigliamo di scaricare gratuitamente il software