sì l’Italia, quella penisola meravigliosa
nel cuore del Mediterraneo, ricca di arte, cultura, luoghi e ricchezza.
Tutto ciò che mi circonda in certe giornate, però, sembra solo un'enorme gabbia.
Sono sempre stata una persona forte e determinata, con molti
sogni, forse più di quanti sia possibile gestire in una vita. Ho sempre messo passione, in tutto ciò che ho fatto fino ad
ora… ma avere sogni e passione mi rendo conto sia estremamente difficile in un
periodo come questo dove non solo il futuro, ma anche il presente, sono
assolutamente incerti.
Quest’anno, dopo aver concluso la mia laurea magistrale, ho
iniziato a muovere i primi passi nel mondo del lavoro e ora, a poche settimane
dalla fine della mia prima esperienza di stage, sto pensando molto a me e a
tutto ciò che mi circonda.
Di me non so che cosa sarà nei prossimi mesi e
spero di scoprirlo al più presto. A volte mi rendo conto di aver commesso degli
errori negli anni passati, ma non mi pento di ciò che ho vissuto e cercherò di
rendere i prossimi anni in linea con le mie aspettative e, se possibile, con i
miei desideri, anche quelli più profondi che fino ad ora ho lasciato un po’ lì
abbandonati, come dei vagoni in una vecchia ferrovia, senza rendermi conto che
loro in quella vecchia ferrovia proprio non avevano voglia di rimanerci. I sogni, quelli veri, chiusi a chiave in un
cassetto proprio non sanno starci e prima o poi (spero prima che poi) troverò
il modo di farli uscire…
Del mio Paese sono innamorata, come sono
innamorata di Milano, la città nella quale vivo (per studio e lavoro) ormai da
più di 6 anni.
Entrambi mese dopo mese li ho visti declinare e
ciò mi preoccupa molto. Quando apro i giornali, o accendo la televisione, mi sento tremare la terra sotto i piedi.
Sono solo pensieri, in un pomeriggio un po’ così,
in un momento un po’ così.
Sto perdendo la fiducia in tutto ciò che mi
circonda, ma in fondo, contemporaneamente, sta crescendo in me una forte ansia perché
mi rendo conto che è molto molto difficile fare qualcosa per cambiare tutto
ciò, ma nello stesso tempo è necessario.
Questo post non lo leggeranno moltissime persone,
ma rivolgo lo stesso un appello a tutti coloro che al momento sono impegnati
attivamente nel tenere in piedi l’Italia, politicamente ed economicamente (perché
nel tenerla in piedi siamo coinvolti tutti, nei nostri ruoli e nelle nostre
attività).
Fate qualcosa perché questo Paese che, giorno dopo
giorno, sembra morire sempre di più ricominci a credere nel proprio futuro.
Io parlo da giovane, nata e vissuta in un’Italia
che amo, ma che non sento più tanto mia. Ho voglia di ritornare a credere in
lei… e in tutto ciò che mi circonda.
Io nei prossimi mesi ed anni dovrò cercare la mia
strada… in fondo la ricerca della propria strada credo non si fermi mai
nel corso della vita.
Anche l’Italia nei prossimi mesi ed anni dovrà
cercare la propria strada…
io
sto facendo tutto il possibile per poter trovare la mia… chi ancora ama questa
meravigliosa penisola faccia tutto il possibile per farla camminare verso una
ripresa e verso una crescita.
Fiducia ne ho molto molto poca, ma la speranza non deve mancare mai.
Io come dipendente pubblico combatto da sempre per una P.A. di qualità. Anche se contro tutto e tutti.
RispondiEliminaSperiamo in un futuro migliore per tutti.