mercoledì 2 aprile 2014

Qualche pensiero da una Veneta per poche manciate di chilometri

Io sono veneta per poche manciate di chilometri. Sono nata a Peschiera del Garda, il primo Paese veneto del Lago di Garda. Se devo essere sincera mi sento più lombarda, che veneta, considerando il fatto che da tanti anni ormai vivo a Milano e che in precedenza ho studiato in provincia di Brescia.

Sulla questione del secessionismo veneto non ho informazioni adeguate per commentare in modo adeguato le vicende di oggi. Quindi non lo farò.

Sicuramente non ho nessun dubbio nel considerare fondamentale bloccare ogni forma di violenza e chiunque inciti a ciò.
Violenza va bloccata, da qualcunque parte provenga.
Ho idee diametralmente opposte rispetto ai Notav, ma penso che non condannare chi tra i Notav è violento e distrugge faccia male a tutto il movimento.
Non ho idee affini ai secessionisti veneti. So bene i motivi che portano il Veneto a sentirsi occupato... e in parte li comprendo molto bene... Ed anche per loro, per coloro che stanno esponendo in maniera forte tali motivi, penso sia favorevole fermare i violenti.

Siamo dentro un periodo di crisi epocale, crisi finanziaria, crisi economica, crisi politica e sociale... in Italia la crisi è a 360 gradi, periodo che spesso viene paragonato (guardando anche ai dati macroeconomici) al periodo della II guerra mondiale.
Preciso che non sono esperta di storia, anzi mi rendo conto che purtroppo è una delle materie che negli anni ho studiato molto poco.

Dalla situazioni di crisi a 360 gradi però possono nascere conseguenze molto pericolose.

Questo per dire che sono fortemente d'accordo col condannare coloro che spingono movimenti legittimi a superare il confine tra espressione di idee e distruzione.
Demagogia e violenza sono letali e pericolose.

Detto questo sono d'altra parte per il rispetto e il sostegno alla libertà di idee e di stampa.

Come detto prima, sono diametralmente opposta come idee rispetto ai Notav. Accanto alla condanna fortissima di chi distrugge o incita a farlo, però, sono favorevole a chi esprime idee..e le scrive, se queste non sono direttamente collegabili a chi produce violenza.

Stessa cosa penso sulla questione dei secessionisti veneti di oggi. Sono completamente d'accordo col fermare frange violente e anche chi simbolicamente propone simboli violenti (il carrarmato non è certo simbolo di libertà di espressione e di democrazia... ma di guerra).
 
Bene, non vi nascondo la profonda incertezza e tristezza che mi ha colto oggi nel sapere che a casa del direttore di un giornale online (www.indipendenza.com) sono entrati i Carabinieri per perquisire (cercando strumenti per terrorismo...) e sequestrare pc.
Non dico sia ingiusto. Non conosco i fatti, quindi ammetto che potrebbero esserci enormi ragioni e rispetto il corso delle indagini e il potere indiscutibile di forze dell'ordine e di chi giudicherà.
Dico solo che è molto triste questa notizia.

Non è il primo caso che provoca tristezza.
Il caso di Alessandro Sallusti è emblematico.. come altri casi per giornalisti di Panorama...

Le leggi vengono applicate rispettando ovviamente la correttezza formale... e le indagini, le condanne, i processi, ovviamente non direi mai abbiano qualcosa di illegale, perchè rispetto lo Stato e le sue Istituzioni, lo farò sempre.

Certo anche lo Stato, le Istituzioni e chi li rappresenta e le rende vive è umano, e come umano può essere oggetto di pensieri...
Dico solo che sarebbe bello se la Giustizia Italiana diventasse più efficiente, condannando tutti coloro che commettono reati... tutti... con tempi velocissimi... TUTTI.
Le cause e i processi dovrebbero avere tempi rapidi per chiunque... perchè maggior efficienza ridurrebbe anche uno dei più grandi freni agli investimenti esteri in Italia, i tempi e l'incertezza della Giustizia..

A parte tutto, i miei pensieri in questo momento propendono per una forte tristezza.

E' giustissimo condannare chi tenta di portare violenza all'interno del nostro Paese.. la Democrazia è da difendere...
La Democrazia però va difesa a pieno. E tutti noi ne siamo responsabili e custodi...


Con questo post ho voluto solamente esprimere qualche pensiero a livello impulsivo.

Confermo la mia fiducia nello Stato e nelle Istituzioni, nonchè la speranza che la democrazia non sia in pericolo, nè da parte di violenti nè da parte di se stessa :)

 


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